Non hanno abbandonato la voglia di mare i circa 35 milioni di italiani che quest’anno si sono messi in viaggio in occasione della stagione estiva. Agosto è rimasto il mese più gettonato per programmare la vacanza, si fa sempre più frequente la scelta del fine settimana di relax o della vacanza “mordi e fuggi” mentre, in riferimento all’alloggio, è l’hotel a ottenere il primato rispetto alla casa di parenti e amici o al b&b. Resta tuttavia il problema del caro vita: l’aumento dei prezzi ha generato nei vacanzieri di questa stagione la necessità di ridurre la durata del viaggio e le spese in generale, tra alloggio, cibo e divertimenti.
Insomma una vacanza meritata, irrinunciabile, ma da vivere con qualche accortezza in più. È la fotografia dell’indagine della Federalberghi sul movimento turistico degli italiani in questa estate 2023, realizzata con il supporto di Acs Marketing Solutions nel periodo compreso tra il 17 e il 21 luglio
REGIONI E ISOLE PIÙ FORTI DELL’OUTBOUND
Sebbene le destinazioni estere vengano prese in maggiore considerazione rispetto agli ultimi due anni, è motivo di orgoglio constatare che l’Italia continua ad essere tra le destinazioni preferite dagli italiani stessi. Sicilia, Puglia, Campania e Sardegna risultano essere in sequenza le località prese d’assalto dai nostri concittadini. Ma non vi è regione d’Italia che non riscuota il suo successo in riferimento alle scelte dei viaggiatori. Paradossalmente, nell’era del post covid, quello di scegliere l’Italia è percepito come un valore aggiunto che va mantenuto e coltivato, soprattutto nella prospettiva di guardare al turismo come un unicum e non soltanto come a un fenomeno legato al tema dell’alta stagione.
I RISULTATI DELL’INDAGINE
Quanti italiani in vacanza – Sono stati circa 34,7 milioni gli italiani che hanno trascorso una vacanza fuori casa durante il periodo estivo, dormendo almeno una notte fuori casa. Circa il 58,8% della popolazione, tra maggiorenni e minorenni, ha fatto una vacanza nel mese di giugno, luglio e agosto e si appresta a farla anche a settembre.
Per quanto tempo – La maggioranza dei vacanzieri (56,3%) ha passato da 4 a 7 notti fuori casa o ha fatto vacanze più lunghe (25,8%). Invece, coloro che passeranno o si potranno permettere un week end o poco
più saranno il 17,9%.
Le mete preferite – L’89,6% degli italiani per la propria vacanza estiva principale è rimasta in Italia. Tra questi, il mare si conferma la meta preferita (82,3%), seguito dalla montagna (8,5%) e dalle città d’arte (2,7%). Anche tra chi si è recato all’estero (10,4%),è stato il mare ad attirare maggiormente (59,7%), soprattutto in Paesi vicini allo Stivale.
Spesa media e giro d’affari – La spesa media complessiva (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) stimata per tutto il periodo estivo è stata sui 972 euro a persona. Il giro d’affari complessivo è di 33,8 miliardi di euro. La vacanza principale è costata 884 euro a chi è rimasto in Italia e 1.394 euro a chi è andato all’estero. Questo risultato sarebbe potuto essere ancora maggiore se non fosse stato per l’aumento dei prezzi che sta caratterizzando questo periodo. Infatti, proprio a causa dell’inflazione, un terzo dei vacanzieri (32,8%) ha deciso di ridurre la spesa per questa vacanza e il 13,6% è stato indotto a ridurre la durata del viaggio.
Distribuzione della spesa – La spesa per le vacanze si spalma su tutte le componenti della filiera turistica. Il 29,1% del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene), il 28,2%
al pernottamento, il 21% alle spese di viaggio, il 9,2% allo shopping e il 12,5% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni e gite).
Dove dormire – Tra le tipologie di soggiorno scelte dagli italiani per trascorrere le vacanze, l’albergo rimane la scelta privilegiata, con il 26,3% delle preferenze insieme alla casa di parenti o amici (26,3%). Seguono, il b&b (19,9%), la casa di proprietà (13,6%) e l’agriturismo (5,6%).