Sono sempre di più gli alberghi che mettono a disposizione delle proprie ospiti servizi woman friendly. Tante attenzioni extra per chi si muove per lavoro o per vacanza, non ultima la sicurezza
Le donne sono grandi viaggiatrici. Si muovono da sole o in gruppo, per business e sempre di più per leisure. Non un caso isolato, ma una realtà che in epoca post-Covid si sta consolidando sempre di più, tanto che anche gli addetti ai lavori hanno cominciato a guardare con occhio nuovo a questo target. All’estero alcune realtà alberghiere si sono spinte fino alla realizzazione di strutture esclusivamente femminili, dove gli uomini sono banditi persino dallo staff.
Ma anche in Italia, dove il settore ricettivo ha imparato ormai da tempo a confrontarsi con questo segmento, è ormai frequente trovare servizi e offerte tagliate su misura per le ospiti che viaggiano per lavoro o per vacanza. Uno studio sul fenomeno, il “Solo Female Travel Trends Survey”, conferma, del resto, che sono proprio le donne a effettuare la stragrande maggioranza delle prenotazioni di viaggi: lo fanno per sé, per la famiglia, per i genitori, per i colleghi e per gli amici. Si deve poi al pubblico femminile il 70% delle visite ai siti degli hotel: ecco perché nessun dettaglio di questa vetrina online dovrebbe essere lasciato al caso.
E in Italia? A dimostrare che non si tratta di una moda effimera, ma di un segmento di clientela ben identificato, con esigenze e sensibilità precise, i dati Istat pre-Covid, secondo cui sono circa 1,5 milioni le italiane che ogni anno fanno la valigia per esplorare il mondo in solitaria
Ristorazione su misura
Un’importanza che conferma, del resto, anche Nicola Farruggio, presidente di Federalberghi Palermo e titolare dell’Hotel Posta di Palermo: “Il numero di donne che viaggiano da sole o in compagnia non soltanto è continua ascesa, ma anche il numero di pernottamenti si è allungato, così come l’esperienza che si vuole vivere a destinazione, che si è evoluta e trasformata. Noi, ad esempio, lavoriamo abitualmente con tour operator stranieri specializzati su viaggi per sole donne, che proprio sulla città di Palermo hanno messo a punto itinerari ad hoc. Ma anche in Italia ci sono hotel che hanno creato stanze o interi piani dedicati a questo pubblico”.
Saper anticipare le esigenze
Ma non basta. Proprio perché il pubblico femminile è in genere curioso e attento ai dettagli, la capacità di attrarre il segmento si gioca molto sulla capacità di assicurare un’accoglienza curata in tutti i suoi aspetti. L’ospite donna è molto consapevole, sceglie una struttura che sappia confortarla quando è in viaggio, sia in termini di accoglienza che di esperienzialità. Punta su hotel che offrano servizi capaci di supportarla all’occorrenza: dalla spa al ristorante interno, dal concierge al driving: sapere di poter avere a disposizione un aiuto concreto in caso di bisogno è rassicurante”. Inoltre, “sia che si tratti di un travel per business o per leisure gradiscono essere “coccolate”: dalla colazione con prodotti salutisti alle amenities, fino alle lenzuola in tessuti di qualità”.
Servizi di supporto, dalla spa al ristorante interno, dal concierge al driving
Ma è importante anche individuare fin dall’inizio la motivazione all’origine del soggiorno: “Una donna in viaggio di piacere – prosegue Marzot – è sicuramente sensibile a una serie di indicazioni relative alla città, agli eventi in programma, ma anche alle opportunità di benessere che può offrire l’hotel con la spa o la palestra. Chi invece è focalizzata sul lavoro ha bisogno di indicazioni di pronta utilità sul wi-fi, sugli spazi dove lavorare, sull’opportunità di poter contare su un business lunch. Gradite al target femminile sono anche riviste internazionali e uno spazio library con libri da poter leggere durante il soggiorno”.