La prevenzione delle malattie negli Hotel

6 Ottobre 2021

La prima regola di prevenzione è sicuramente anche la più semplice da seguire: lavarsi spesso le mani e comunque ogni volta al termine della pulizia della camera. Le unghie vanno tenute corte, per evitare che si annidino germi e batteri.

Durante la pulizia dei bagni è indispensabile utilizzare guanti di gomma, per evitare di venire a contatto con germi, batteri, microbi o virus. Occorre sempre controllare che i guanti siano in perfette condizioni, e sostituirli se sono consumati o bucati.

Dopo l’uso vanno disinfettati e mai appoggiati su oggetti puliti. Se ci si taglia accidentalmente durante la pulizia, è indispensabile disinfettarsi immediatamente.

DPI previsti per le attività di sanificazione e loro utilizzo corretto:

  • MASCHERINA FACCIALE FILTRANTE: Le mascherine filtranti protettive sono nate per proteggere viso, bocca e naso durante i trattamenti e vengono suddivise nelle classi di protezione FFP1, FFP2 E FFP3 in base al rischio.
  • GUANTI IN LATTICE MONOUSO: I guanti in lattice monouso sono un necessario mezzo di prevenzione e rappresentano un sistema di protezione che in questo momento deve essere utilizzato. Anche per i guanti non va mai dimenticato di procedere sempre con una accurata igiene delle mani.
  • TUTA PROTETTIVA MONOUSO: SOVRASCARPE, OCCHIALI PROTETTIVI E TRATTAMENTI SHOCK: Per sanificazioni intensive attraverso l’utilizzo degli atomizzatori e l’utilizzo dei generatori di ozono più potenti, i nostri tecnici specializzati oltre ad indossare i presidi visti precedentemente, dovranno necessariamente indossare questi ulteriori dispositivi di protezione individuale monouso.

Gli impianti di condizionamento dell’aria

I condizionatori, raffreddando l’aria, condensano, espellendola, anche molta dell’umidità in eccesso, e sono quindi utili per il benessere dei clienti.

Molti malanni che la gente attribuisce genericamente ai condizionatori sono invece dovuti a scarsa pulizia degli impianti. Ogni condizionatore è dotato infatti di un filtro, che raccoglie e ferma le impurità dell’aria, tra cui microbi e batteri. Molti di essi finiscono ibernati dalla bassa temperatura interna dell’apparecchio, ma quando il condizionatore viene spento e cessa di produrre freddo, si risvegliano e quando riprende a funzionare rientrano allegramente in circolazione.

Il condizionatore, perciò, è pericoloso al momento della riaccensione, se i filtri non vengono puliti con regolarità e con cura.

I prodotti per la pulizia

L’utilizzo non corretto dei prodotti per la pulizia può dare origine ad una vera e propria guerra chimica in miniatura. Ad esempio, l’ammoniaca, gas incolore dall’odore pungente e altamente irritante, è presente in quasi tutti i prodotti detergenti in concentrazioni variabili dal 5 al 30%.

Respirarne i vapori provoca arrossamento e tumefazione delle mucose. A concentrazioni più elevate si possono avere spasmi della glottide, edema polmonare fino alla morte per asfissia. Può provocare ustioni.

In conformità alle direttive del Ministero della Salute per la disinfezione delle superfici devono essere impiegate soluzioni diluite che garantiscano il rispetto delle concentrazioni di cloro (0,1%), o di alcol (70%).

Alcuni prodotti, inoltre, oltre che tossici, sono anche pericolosi per l’ambiente, in quanto altamente inquinanti. È quindi necessario conoscerne la pericolosità, al fine di utilizzarli con ogni possibile cautela, come consigliato nella tabella che segue: