Bisogna restare al passo con i tempi ed adeguarsi ai cambiamenti e alle nuove tendenza di settore
Chi vorrà rimanere sul mercato dovrà reinventarsi. Nell’ottica di distinguere la propria struttura occorre fornire una hotel experience non solo adeguata alle aspettative, ma a un livello superiore.
Questo perché ormai abbiamo compreso fin troppo bene tre regole fondamentali del mercato turistico attuale:
- La prima è che ci sono più competitor che clienti.
- È impossibile conquistare l’attenzione dei clienti e quote di mercato senza distinguersi dai concorrenti.
- La chiave per la fedeltà del cliente passa sia dal suo cervello che dal suo cuore.
Ma come, un piccolo hotel o un hotel di catena può provare a distinguersi dalla massa?
Possiamo focalizzarci sulle aree comuni. Infatti, le entrate extra si hanno quando la struttura produce ricavi da servizi o prodotti aggiuntivi che nascono da un grande lavoro mentale. Dovete pensare all’hotel non soltanto come un insieme di camere da vendere, ma come un mix di servizi esclusivi che possono essere una fonte inaspettata di revenue.
In quale modo, offrendo cosa?
Di certo non quelle commodities “da catalogo” che ormai il cliente medio si aspetta e dà per scontato. D’altronde, i competitor sanno già che le opportunità di business per le strutture ricettive non si limitano alla vendita delle camere, che stanno diventando sempre più piccole e minimali per lasciare spazio a momenti sociali nella hall e negli altri spazi comuni.
Sono le nuove e contrastanti tendenze alberghiere: se per decenni le zone pubbliche non sono state disegnate per l’aggregazione, da tempo siamo invece entrati nell’era dello sharing, non tanto economico quanto di esperienze. Certo, lobby importanti e spazi di lavoro condivisi hanno un costo opportunità, che è rappresentato dalle dimensioni delle camere per gli ospiti.
Giganti dell’ospitalità stanno mettendo in secondo piano il servizio in camera e le amenities in favore di lobby ariose e luminose, con vista panoramica e comode sedute di design, nell’intento di attrarre clientela giovane e social.
Negli hotel di città gli spazi più ambiti sono i tetti degli edifici stessi, dehor con cuscinoni bianchi e vista a 360°, corredati da banconi bar e angoli per barbecue e aperitivi all’aria aperta. Senza dimenticare che tra le offerte food & beverage all’esterno della camera rientrano anche le vending machine, rigorosamente con snack bio e prodotti vegan, bibite detox e caffè brandizzato.
Altre strutture stanno rivoluzionando le proprie camere, svuotandole e lasciando l’essenziale: uno spazio per i bagagli, per dormire e poco altro. Ridurne la grandezza offre nuove opportunità per ottimizzare gli spazi e incoraggia gli ospiti all’esplorazione rimanendo quanto più possibile fuori dalla stanza.
Riattrezzare il Food & Beverage
È poi risaputo che numerosi viaggiatori d’affari apprezzano il buon vino e il buon cibo: perché quindi non allestire in hotel una piccola cantina, un angolo, in cui raccogliere e mettere in vendita una selezione di vini locali e birre artigianali? Dopo una riunione probabilmente questi ospiti apprezzeranno una degustazione di vini accompagnati da una selezione d i prodotti tipici.